lunedì 1 dicembre 2008

Osservazioni Piano del Traffico

Pubblichiamo le osservazioni sul Piano del Traffico del Lido che abbiamo presentato come gruppo consiliare alla Municipalità

PARCHEGGI

-Parcheggio a S. Nicolò (4.4.2): si prevede la costruzione di un parcheggio a pagamento per circa 400 posti nell'area verde situata tra via G. Selva, R. Morandi e riviera S. Nicolò. Il parcheggio sarebbe in particolare dedicato alle autovetture dei residenti del centro storico.
Questa previsione ci pare contraddittoria rispetto agli obiettivi del piano, che dovrebbero essere incentrati sulla diminuzione del traffico veicolare e quindi sul portare meno automobili possibili in isola. Sarebbe invece da disincentivare l'arrivo di automobili di non residenti, non solo per limitare il più possibile il traffico, ma anche per decongestionare il ferry-boat, il cui utilizzo, specialmente nei mesi estivi, spesso versa in condizioni di criticità.
L'area indicata inoltre, è di particolare pregio per la presenza degli antichi bastioni del forte che andrebbero ripuliti dalle erbacce e dai rovi e contornati da uno spazio erboso, realizzando magari un percorso pedonale o ciclo pedonale che li seguisse da S. Nicolò fino ad oltre i capannoni delle ex officine aeronavali. Inoltre, data la posizione relativamente centrale e la vicinanza alla spiaggia ed al ferry-boat, l'area potrebbe essere utilizzata ad altri scopi: ricordiamo, a titolo d'esempio, la proposta avanzata dal Delegato Stipitivich di realizzare lì il “Lido Village”, ipotesi poi abortita per la mancata concessione dell'area da parte dell'Esercito.
-Parcheggio in via U. Klinger (o piazzale Ravà?): dalla cartografia non è chiaro se detto parcheggio sarà realizzato nella parte asfaltata del piazzale (davanti al ristorante Beer-bante) o sull'area verde adiacente alla spiaggia. È necessario chiarire il punto ed eventualmente correggerlo nel caso si preveda l'utilizzo dell'area verde.

PERCORSI CICLABILI (cfr. 4.1.3; 4.4.3; 4.4.4)

È stato sottolineato durante l'illustrazione del Piano in commissione, come non sia prevista la costruzione di piste ciclabili. Si prevede invece la realizzazione di “corsie riservate monodirezionali” per le biciclette, come già realizzato in un lungo tratto delle vie S. Gallo e Malamocco.
Ricordiamo come la realizzazione delle corsie avesse carattere sperimentale e come abbia comportato una serie di polemiche e di critiche, anche da parte della Polizia Municipale. Se è certamente vero che queste corsie hanno dato maggiore ordine alla circolazione ed hanno contribuito a rallentare il traffico, è anche vero che non offrono nemmeno lontanamente la protezione che offrirebbero vere e proprie piste ciclabili.
Riteniamo pertanto necessario valutare la possibilità di inserire nel piano la realizzazione delle piste ciclabili, laddove l'ampiezza della carreggiata lo consenta. In particolare
-Nei lungomari G. D'Annunzio e G. Marconi, anche in caso utilizzando in parte la sede dell'ex galoppatoio del tram.
-In riviera S. Nicolò e S. M. Elisabetta e nei tratti sufficientemente ampi delle vie S. Gallo e Malamocco, utilizzando una porzione del marciapiede.
Inoltre vanno ridefiniti gli accessi alla pista ciclabile di via G. Selva: attualmente è impossibile la svolta in via R. Morandi, è difficoltoso l'accesso dal lato laguna (a causa della presenza di un pannello per affissioni pubblicitarie e di una baracca già in uso all'Actv) ed inoltre l'uscita verso la laguna è contromano.

Riteniamo positivo il disegno del percorso ciclabile di progetto, così come indicato nelle tavole 4.01 a, b, c. comprensivo dei Murazzi, di via Lepanto e delle piste ciclabili esistenti.
Proponiamo però di ampliare detto percorso avanzando le proposte riportate di seguito che, se accolte, permetterebbero di ottenere un percorso ciclabile che coprirebbe tutto il Lido e che avrebbe valenze paesaggistiche e naturalistiche notevoli. Questo, oltre a rendere usufruibile il percorso a tutti i cittadini, potrebbe anche potenziare un turismo (che già esiste a livello embrionale) di percorsi in bici assistiti.

Lido Nord:
-Realizzare un tratto che colleghi via G. Selva con Piazzale Ravà e via U. Klinger, comprendendo poi la strada sterrata che attraversa l'oasi di San Nicolò fino alla riva della bocca di porto del Lido. Da questo punto valutare la possibilità di arrivare, girando intorno al muro perimetrale dei cantieri del MoSE (per esempio mediante passarelle di legno posate su sabbia), all'inizio della diga per proseguire poi fino al faro di San Nicolò del Lido.
-Da Via Selva verso S. Nicolò: prevedere una diramazione a Nord per la riviera S. Nicolò verso la chiesa San Nicolò e la zona militare con ritorno per Via dei Sammichieli.
-Da via Selva verso Santa Maria Elisabetta: prevedere una diramazione a Sud utilizzando la passeggiata pedonale molto ampia a bordo laguna delle riviere S. Nicolò e S. M. Elisabetta per l'uso promiscuo con biciclette.
Lido centrale:
Da Rotatoria di via S. Gallo con Via Morosini ampliare il percorso con variante pista ciclabile che prendendo via V. Falier arrivi in Riva Corinto, riviera B. Marcello, via C. Colombo e si ricolleghi con via S. Gallo. Da qui il tracciato in direzione Malamocco prosegue utilizzando in parte il marciapiede per dare continuità al modello attuato dalla zona delle “Case Rosse” in poi.
Lido Sud:
-Dopo Malamocco, da via Doge Galla in direzione sud, deviazione lato laguna (valutando la possibilità di utilizzo del percorso pedonale in direzione Alberoni).
-Dall'imbarco ferry boat per Pellestrina continuazione per strada della Droma verso Faro Rocchetta, prosecuzione per la diga degli Alberoni costeggiando i cantieri del MoSE e da qui fino alla punta del Faro degli Alberoni.
-Dalla diga degli Alberoni, tramite la strada sterrata che attraversa l'oasi Alberoni, percorso fino ai bagni Alberoni (attrezzando la strada sterrata tramite la posa di passerelle di legno sul fondo stradale sabbioso o con una soluzione tipo nido d’ape in materiale plastico o lapideo).
-Dai bagni Alberoni prendendo strada vecchia dei bagni ricongiungimento del tracciato su strada della Droma.
PIAZZALE S. MARIA ELISABETTA (5.1)
In commissione si è rilevato come la questione del piazzale sia da trattare separatamente rispetto al PGTU (che infatti prevede un ambito di progettazione di dettaglio), ipotesi da noi condivisa. Pur condividendo infatti in linea di massima l'idea della pedonalizzazione, riteniamo che debba essere valutata con molta attenzione: per realizzare infatti una parziale pedonalizzazione (continuerebbero a transitare autobus, taxi, autorizzati e biciclette) di quello che oggi è il principale nodo viario dell'isola e in sostanza l'unico punto di collegamento con il centro storico di Venezia, si rischia di creare un effetto imbuto in via Corfù congestionando ancora di più il Gran Viale. Si potrebbe ipotizzare una fase sperimentale di chiusura al traffico per valutare gli effettivi risultati.
TRASPORTI PUBBLICI (5; 5.1; 5.3)
Il Piano avanza anche alcune proposte sui trasporti pubblici. A questo proposito ricordiamo come la Municipalità aveva approvato all'unanimità un documento sui trasporti: riteniamo che questo sia ancora valido e che quindi debba essere inserito nel piano.
Venezia-Lido, 1 dicembre 2008
Il capogruppo PRC - SE
Simone STEFAN

domenica 2 novembre 2008

31 ottobre: per la sanità pubblica

Molti cittadini lidensi sono intervenuti il 31 ottobre alla manifestazione per chiedere conto all'Ulss della situazione sanitaria del Lido e di Pellestrina e in particolare per sollecitare il trasferimento dei servizi al monoblocco. La fiaccolata ha percorso il Gran Viale S. Maria Elisabetta per poi tornare in piazzetta Lepanto. Il nostro circolo era presente con un proprio striscione. Dopo il corteo ci sono poi stati alcuni interventi degli organizzatori: per il coordinamento dei cittadini in difesa della sanità pubblica Salvatore Lihard; per Italia dei Valori Nicola Funari, assessore della Provincia di Venezia; per il Partito Democratico Paolo Povolato, coordinatore del circolo del Lido; per Rifondazione Comunista Simone Stefan, segretario del circolo del Lido e di Pellestrina; per i Verdi Giannandrea Mencini, delegato alla sanità della Municipalità del Lido e di Pellestrina.
Prossimamente pubblicheremo un VIDEO dell'iniziativa.

venerdì 24 ottobre 2008

Manifestazione per la sanità pubblica

Rifondazione Comunista, i Verdi e il Partito Democratico del Lido e di Pellestrina si fanno promotori di una manifestazione in difesa della sanità delle isole e per chiedere il trasferimento dei servizi al monoblocco.

TUTTI IN PIAZZA
VENERDI' 31 OTTOBRE 2008, ORE 17.30

CONCENTRAMENTO PIAZZETTA LEPANTO
CORTEO FIACCOLATA
Gran Viale S. M. Elisabetta, Lungomare G. D'Annunzio, Ospedale al Mare
Alla manifestazione hanno aderito diverse associazioni tra cui il circolo culturale Rosa Luxemburg, Medicina Democratica e il Coordinamento dei cittadini in difesa della sanità pubblica.
Di seguito volantino. NON MANCATE!
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Circolo Partito Democratico Lido/Pellestrina
I Verdi Pace Lido/Pellestrina
Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Comitato difesa della salute
Associazione Rosa Luxemburg
Medicina democratica
S.P.I. CGIL VE Lido
INVITANO
LA SOCIETA’ CIVILE DEL LIDO-PELLESTRINA A SCENDERE IN PIAZZA PER UN FUTURO TRASPARENTE ED OTTIMALE DEL SETTORE SANITARIO E SOCIALE NEL NOSTRO TERRITORIO

L’A.S.L: 12 Veneziana in diversi incontri pubblici, dichiarazioni alla stampa locale ed accordi sottoscritti con Governo, Regione e Comune di Venezia ha preso l’impegno di garantire il mantenimento ed il miglioramento dei servizi socio-sanitari nelle isole del Lido e di Pellestrina:

ALLO STATO ATTUALE REGISTRIAMO CHE L’A.S.L. 12 NON PROCEDE:

° Al miglioramento e potenziamento dei servizi distrettuali socio-sanitari;"; da tempo manca un fisiatra mentre altre specialità, pur essendo presenti, sono sottoutilizzate perché si preferisce indirizzare i pazienti verso altre strutture;"
° Alla copertura delle carenze di organico che costringono a limitare servizi già da tempo sottodimensionati;
° All’integrazione dei servizi poliambulatoriali che causano una costante diminuzione delle prestazioni specialistiche;
° A rafforzare le strutture sanitarie e sociali presenti, specie nel settore della prevenzione e della riabilitazione;
° A potenziare i trasporti acquei per il trasferimento dei malati dalle isole verso il centro storico. A Pellestrina non c’è un’idroambulanza stabile e per quelle del Lido si registra una presenza ormai a singhiozzo;
° A migliorare il Punto di Primo Intervento che fa registrare, a volte, situazioni di carenze indescrivibili, nonostante l’impegno del Personale presente;
° A realizzare il tanto sbandierato servizio di telemedicina;
° A dare la dovuta informazione ai nostri cittadini sui servizi del Distretto e sui Piani futuri, agendo invece spesso con decisioni verticistiche e non previamente comunicate e motivate;

Inoltre:

Il MONOBLOCCO appena restaurato, con la spesa di 4,8 milioni di euro, VA SUBITO UTILIZZATO AD USO SANITARIO come da accordi.

In ogni caso andrà affrontata contestualmente, e discussa con la cittadinanza, una strategia complessiva sul sistema sanitario pubblico e convenzionato nel territorio di Lido e Pellestrina.

TROVIAMOCI IL 31 OTTOBRE 2008, ALLE ORE 17.30, IN VIA LEPANTO
PER UN CORTEO FINO ALL’EX OSPEDALE AL MARE

Con gli studenti

Anche a Venezia gli studenti si sono mobilitati per contrastare la controriforma Gelmini e i tagli di Tremonti. Ieri assemblea a Ca' Foscari e allo Iuav e manifestazione degli studenti medi in campo S. Geremia. Questa mattina altra assemblea a Ca' Foscari e corteo da S. Basilio a Rialto attraverso le Zattere e l'Accademia. In Erbaria lezione all'aperto sulla Costituzione della Repubblica. La mobilitazione continua la prossima settimana. Solidarietà dal nostro circolo.

martedì 14 ottobre 2008

Roma: 11 ottobre. 500.000!

Grande riuscita della manifestazione delle forze della sinistra a Roma: 500.000 partecipanti! Non poteva mancare un manipolo di compagni del nostro circolo:

nella foto: Gianni Veneziale, Adriana (circolo di Dorsoduro-S. Polo-S. Croce), Salvatore Lihard, Flavio Cogo, Oriella Busetto, Eliana Zennaro.



lunedì 6 ottobre 2008

Verso l'11 ottobre


Verso la manifestazione dell'11 ottobre, pubblichiamo due link.



Blog Federazione di Venezia: http://prcvenezia11ottobre.myblog.it/
Partecipate numerosi!

sabato 20 settembre 2008

Presidio contro il ministro Gelmini

Questa mattina alcuni compagni hanno partecipato ad un presidio contro il Ministro dell'Istruzione Gelmini in campo San Maurizio, presidio organizzato dai collettivi degli studenti medi. La Gelmini si trovava infatti ad un convegno organizzato da Confindustria nella sede della Provincia di Venezia. Dopo un paio d'ore il presidio si è spostato sul Ponte dell'Accademia.
Di seguito alcune foto:
Il presidio in Campo San Maurizio


In primo piano: Rossana Cavazzano, Luciano Mazzolin. Dietro: Matteo Baffa (Castello), Riccardo Veca

Saliamo sul Ponte dell'Accademia


Il Ministro sul Pontile della sede del Consiglio Provinciale di Venezia.

giovedì 4 settembre 2008

No Mose e No Dal Molin: Premio Attila a Costa

Oggi alcuni compagni del nostro circolo hanno partecipato alla manifestazione indetta dai movimenti No Mose e No Dal Molin che si è svolta a Venezia. Nell'occasione è stato insignito del Premio Attila l'ex Rettore dell'Università di Ca' Foscari, ex Sindaco di Venezia, ex Ministro dei Lavori Pubblici, Europarlamentare e Presidente del Porto di Venezia, on. Paolo Costa.

Di seguito resoconto della giornata e alcune foto. In seguito inseriremo un filmato.
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Oggi giovedì 4 settembre 2008, abbiamo proceduto a consegnare il Premio Internazionale Attila 2008 - sezione speciale nordest - a Paolo Costa per l’attività svolta nella molteplicità dei suoi ruoli locali, nazionali ed internazionali.
Una folta delegazione mista (oltre 150 persone) composta da: Assemblea Permanente NOMOSE, Coordinamento Cittadino Contro le Grandi Navi, Patto di Difesa Beni Comuni, Presidio Permanente No Dal Molin, alle ore 15 si è imbarcata Dalla Stazione di Venezia in un motoscafo actv preso a noleggio e con le bandiere al vento si è diretta verso la Giudecca, dove dopo essere sbarcati siamo arrivati in corteo sotto la casa di Paolo Costa; che abbiamo presidiato in maniera rumorosa per oltre un'ora.

Abbiamo affisso il Manifesto Premio Attila (CostAttila) flagello di Dio, e il secondo premio per la sua passione "bellica" due finte bombe di cartone. Abbiamo spiegato ai cittadini che abitano nei dintorni i motivi della manifestazione/ presidio e letto le motivazioni del Premio Attila a Paolo Costa.

Ci siamo poi reimbarcati e sempre con bandiere al vento siamo arrivati alla Mostra del Cinema del Lido presidiata per il nostro arrivo in maniera abnorme e spropositata da polizia e carabinieri. Anche quì abbiamo spiegato ai cittadini e media internazionali i motivi della nostra presenza; siamo riusciti a conquistare l'entrata di nostri rappresentanti in area "rossa": nella passerella dell'ingresso del Palazzo del cinema dove sono state lette le motivazioni della nostra presenza e del Premio Attila.

Bilancio della giornata estremamante positivo

Luciano MAZZOLIN

associazione Ambientevenezia
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Rossana Cavazzano, Simone Stefan, Luciano Mazzolin, Flavio Cogo



Presidio e consegna del "Premio Attila": il manifesto "Attila Flagello di Dio" e due bombe di cartone

Verso il Lido: canale del Casinò






Lo sbarco alla Mostra del Cinema: Rossana Cavazzano, Flavio Cogo, Luciano Mazzolin

Si percorre via delle Quattro Fontane



Davanti al Palazzo della Mostra del Cinema con la Polizia


All'accesso della zona "Vip"


Intervista a Simone Stefan

Tolto alla madre perché di Rifondazione: intervento in municipalità

In seguito ai fatti di Catania descritti in un recente articolo de La Repubblica, il capogruppo in Consiglio della Municipalità Simone Stefan è intervenuto sulla questione all'inizio del consiglio del 28 agosto scorso, prima dell'apertura dell'Ordine del Giorno. In seguito all'intervento il Presidente della Municipalità ha espresso la solidarietà del Consiglio.
Riportiamo la trascrizione dell'intervento
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Mi scuso se ruberò un minuto al consiglio ma volevo fare una dichiarazione che riguarda la mia organizzazione giovanile. Come forse alcuni sanno, io non sono iscritto a Rifondazione Comunista con la tessera del Partito bensì con la tessera della sua organizzazione giovanile, denominata Giovani Comuniste e Comunisti. Vorrei fare questa dichiarazione perché si è verificato nei giorni scorsi, come avrete appresso dalla stampa, un fatto che reputo parecchio grave. Un ragazzo a Catania, aderente ai Giovani Comunisti, è stato tolto alla madre ovviamente in seguito ad una situazione degradata e certamente triste come purtroppo ve ne sono ogni giorno troppe. Quello che mi ha colpito è che tra le carte allegate dagli assistenti sociali, per dimostrare l'indegnità della madre e la sregolatezza del figlio, è stata inserita la tessera del mio movimento, con la giustificazione che sarebbe un'organizzazione di estremisti dediti all'uso di alcool e di sostanze psicotrope (come il quotidiano la Repubblica ha riportato).
La realtà che io vivo nell'organizzazione dei Giovani Comunisti è molto diversa: ho conosciuto ragazze e ragazzi che amano molto la politica (cosa non facile da trovare oggi, credo per nessuna forza politica), gente con idee certamente contestabili (da parte di molti lo sono e vengono contestate anche in maniera accesa), ma mossi, questo ve lo assicuro, da una volontà di conquistare una maggiore eguaglianza ed equità sociale. Ragazze e ragazzi che cercano di darsi da fare: magari, come il sottoscritto, riuscendo ad entrare in un consiglio di circoscrizione, magari lavorando in uno spazio sociale, creando momenti di socialità, oppure partecipando alle carovane della pace che vengono organizzate ogni anno (un esempio quelle in Messico e in Palestina) e vorrei ricordare che due anni fa, il 10 agosto, un nostro compagno Angelo Frammartino è stato ammazzato in Palestina proprio mentre partecipava a un programma di solidarietà per i bambini di quella terra martoriata.

Un'organizzazione peraltro che ha inciso profondamente nel processo di rinnovamento che ha vissuto Rifondazione Comunista: un processo di ricerca che ha fatto sì che il mio Partito non sia solo un'accozzaglia di nostalgici dell'Unione Sovietica ma ben altro: non per niente il circolo di questo compagno è intitolato ai morti di piazza Tien An Men.
Il giudice ha dichiarato che non ha utilizzato questo documento, ossia la tessera del mio movimento, per giustificare il provvedimento, ma certamente il fatto che un pubblico ufficiale, qual'è un assistente sociale, arrivi ad allegare la tessera di un movimento giovanile di un partito, che peraltro esprimeva fino a pochi mesi fa il Presidente della Camera (non le Brigate Rosse, insomma), per giustificare l'indegnità di una madre, mi sembra una cosa molto grave, inaudita se non in epoche che penso nessuno qui voglia rivivere.

Pertanto ho sentito questo fatto come grave sia politicamente che culturalmente: mi scuso col consiglio se ho rubato questi due minuti del vostro tempo ma in quanto iscritto al movimento dei Giovani Comunisti mi sentivo in dovere, visto che ho il privilegio e l'onore di rappresentare una comunità in un consiglio e quindi ho una possibilità di visibilità maggiore rispetto ad altri compagni che lavorano in maniera più silenziosa di me, di esprimere la mia solidarietà al compagno catanese e di dirvi queste cose. Vi ringrazio.
Simone STEFAN
capogruppo PRC-SE municipalità Lido - Pellestrina
coordinamento provinciale GC Venezia

lunedì 25 agosto 2008

Sanità al Lido e Pellestrina: richiediamo la convocazione di una commissione

Cosa si sta muovendo nella sanità del Lido e di Pellestrina? Abbiamo richiesto la convocazione di una commissione consiliare

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Al Presidente della IV Commissione Consiliare
Pietro BALLARIN

p.c. Al Delegato alla sanità
Giannandrea MENCINI

oggetto: richiesta convocazione commissione

Venezia – Lido, 25 agosto 2008


Il consiglio della Municipalità ha approvato recentemente la delibera che autorizza il Sindaco a partecipare alla conferenza di servizi finalizzata alla costruzione del nuovo palazzo della Mostra del Cinema e all'acquisto e successiva alienazione dei padiglioni dismessi dell'ex Ospedale al Mare. La delibera parlava di un (generico) impegno dell'Aulss 12 a potenziare i servizi sanitari al Lido.

Tramite stampa abbiamo appreso diverse notizie riguardanti la sanità locale. In particolare:
- privatizzazione del servizio di idroambulanza di Pellestrina;
- attuale mancanza del medico fisiatra nel distretto 2 e prossimo affidamento del servizio all'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare;
- acquisizione dell'ex Istituto Carlo Stebb da parte dell'Aulss;

Inoltre non abbiamo più notizie della situazione del Monoblocco (l'Aulss procede al trasferimento
dei servizi o continua a tergiversare?).

Riteniamo pertanto opportuno chiedere la convocazione della IV Commissione Consiliare per illustrare ai consiglieri ed ai cittadini queste operazioni, per avere notizie dell'attuale situazione del Monoblocco e per formulare eventuali proposte in merito.


Il capogruppo PRC-SE
Simone STEFAN

Segnali di una svolta autoritaria


Il mio docente di Diritto Costituzionale diceva che la libertà non è un concetto assoluto ma è come un'area che può essere più o meno ampliata o ristretta. Mi pare che l'area si stia restringendo. Ma cosa mi dà questa sensazione? Una serie di fatti, slegati tra loro, ma che credo siano complessivamente sintomo di un rigurgito autoritario che sta colpendo trasversalmente istituzioni e forze politiche. Primo fatto: i militari affiancano le forze dell'ordine nel controllo del territorio. Al di là che non mi piace vedere i soldati pattugliare le strade (mi ricorda Lhasa) e al di là anche della facile ironia che suscita vedere i nostri militi passare dalla difesa dei “sacri confini” alla difesa delle città dal commercio abusivo di borsette, mi chiedo se non ci fosse una ragione per cui nei paesi democratici si è sempre distinta la tutela dell'ordine pubblico dalla difesa militare. D'altronde è per questo che qualche mese fa si parlava addirittura di smilitarizzare la Guardia di Finanza. Ora si va invece verso la militarizzazione dell'ordine pubblico. Secondo fatto: le impronte digitali. Ha suscitato giusta indignazione l'ipotesi di prenderle solo ai rom. Soluzione? Prenderle a tutti, ossia schedare l'intera popolazione (sull'esempio della Germania Est?), col plauso dell'opposizione parlamentare. Terzo e quarto fatto: da un lato l'impedimento della realizzazione della commissione d'inchiesta sui fatti del G8 di Genova e le blande condanne o assoluzioni per i presunti responsabili di violenze contro i manifestanti, dall'altro l'immunità per le alte cariche dello Stato. Si sa: l'Autorità non si mette in dubbio! Se ogni tanto è un po' “cattivella” le si perdona tutto. Quinto fatto: sette in condotta (meglio prenderli da piccoli). Mi chiedo: uno studente che organizza un'occupazione o uno sciopero studentesco sarà passibile di bocciatura? Ultimo fatto: un adolescente viene tolto alla potestà della madre. Tra i documenti che dimostrano l'incapacità della madre e la sregolatezza del figlio viene allegata la tessera dell'organizzazione giovanile di Rifondazione Comunista, ossia di un partito che, per esempio, fino a pochi mesi fa esprimeva il Presidente della Camera. Qui davvero la realtà supera la fantasia e rimanda a periodi ben tragici della nostra storia. Inizio a preoccuparmi.


Simone Stefan
Giovani Comunisti
Venezia

mercoledì 20 agosto 2008

Quarto Palazzo del Cinema: alberi da salvare e giardini perduti

Pubblichiamo intervento del Delegato all'Ambiente Sergio Torcinovich

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Qui al Lido si levano voci sempre più accorate e indignate per il destino della piccola pineta che sorge, ormai da svariati decenni, là dove verrà costruito il nuovo palazzo del cinema. Eppure, era chiara fin dall’inizio la sorte di quei begli alberi: costituiva il prezzo da pagare per salvare il retrostante parco, nel cui sito secondo una prima ipotesi doveva sorgere l’edificio del quarto palazzo del cinema della Biennale.
E’ il caso di tornare indietro con la memoria. Nel 2004, inaspettatamente almeno per i più, viene ufficialmente comunicata la necessità della Mostra del Cinema di una nuovo edificio atto a contenere le proiezioni e le altre attività festivaliere per rimanere manifestazione di livello internazionale. Poiché tutti al Lido (e per fortuna, non solo al Lido) tengono al mantenimento della prestigiosa kermesse internazionale, la richiesta venne presa in serissima considerazione: fu solo contestata l’ubicazione prescelta per la costruzione, prevista all’interna del parco retrostante la pineta di cui si è detto. Si trattava di un giardino storico, quasi un orto botanico, si argomentò, censito dal PALAV (art. 32 sub C) in quanto “di non comune bellezza” e pertanto “meritevole di tutela rigorosa”: bisogna salvarlo e quindi trovare un'altra ubicazione per il nuovo palazzo. Alcuni individuarono un sito che pareva proprio adattarsi a meraviglia alle esigenze di rilancio della Biennale del cinema: gli spazi dell’ex Ospedale al Mare, da anni dismessi. L’area sembrava ideale per diventare una “cittadella del cinema”, poco distante dai luoghi storici della Mostra e ad essi facilmente collegabile. Idea non proprio peregrina, se è balenata anche all’interno del CdiA dell’Ente culturale e se è stata di recente rilanciata a livello universitario. Ci saremmo, inoltre, risparmiati tutte le a dir poco penose vicende dell’alienazione dell’ex OAM, con un’Azienda sanitaria divenuta prima stazione appaltante per la costruzione del palazzo del cinema, poi semplice venditrice degli spazi al Comune che però per rientrare nelle spese deve infilarsi in una rischiosa operazione i cui esiti sono ancora incerti. Invece no, la Biennale ha puntato i piedi: i luoghi della mostra dovevano essere contigui. Fu allora che maturò l’opzione di salvare almeno il giardino, che risaliva agli anni Trenta, a scapito della meno prestigiosa pineta. Questi erano gli accordi. Il grave è che oggi, a progetto in fase di realizzazione dopo l’ambaradam che conosciamo che riguarda anche i destini della sanità pubblica nelle isole di Lido e Pellestrina, veniamo a scoprire che manco il giardino si salva: l’edificazione del quarto palazzo del cinema se ne mangerà almeno 11 – 12 metri. Per adesso, vien da pensare.
Non credo che al Lido manchino all’appello 5000 alberi: conto comunque di verificarlo nell’assemblea pubblica con VERITAS, che ha curato per conto dell’Amministrazione comunale il censimento delle alberature, assemblea che mi impegno a organizzare entro l’autunno. Riscontro però che nell’isola, a fronte di un costante calo della popolazione, si continua a costruire, asfaltare e piastrellare. Gli standard di verde per mq rimangono elevati e invidiabili, ma non vorrei che commettessimo l’errore di considerare il verde e gli alberi un bene disponibile e di secondaria importanza. C’è bisogno di una svolta culturale ed è su questo che non solo le associazioni ambientaliste, ma anche i semplici cittadini si devono misurare. E, certo, anche la classe dirigente, politica e non.

Sergio Torcinovich
consigliere Municipalità Lido Pellestrina con delega alle questione ambientali

Festa di Liberazione


Dal 30 Agosto al 7 Settembre in Campo dell'Erbaria a Rialto si terrà come ogni anno la

FESTA DI LIBERAZIONE
del Partito della Rifondazione Comunista

Ambientevenezia: film alla Mostra del Cinema

Pubblichiamo volentieri segnalazione dell'Associazione AmbienteVenezia:

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Abbiamo concluso in questi giorni la lavorazione del film inchiesta Venezia Crepa (di cui più sotto alleghiamo breve scheda) ..... il film verrà presentato nell'ambito della 65^ Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione "Industry".

Le proiezioni verranno fatte :

nella Sala Zorzi (capienza 50 posti) del Palazzo del Cinema del Lido
e nella Video Library nel Palazzo ex Casinò del Lido

nelle seguenti date:
29/08/08 Sala Zorzi 15.30
30/08/08 Sala Video 14.30
01/09/08 Sala Video 18.30
02/09/08 Sala Video 15.00
03/09/08 Sala Zorzi 15.00
Nel corso della prima proiezione del 29 agosto il film verrà presentato alla stampa.
Per accedere alle sale di proiezione ci sono alcune difficoltà per chi non ha già un accredito; abbiamo ottenuto la possibilità di poter far entrare nelle proiezioni del 29 agosto e del giorno 3 settembre una ventina di persone (per proiezione) che dovremo comunicare con diverse giornate di anticipo all'ufficio organizzativo della sezione;

la lista dei venti invitati per la proiezione del 29 agosto è quasi del tutto satura mentre ci sono possibilità per poter essere inseriti nella lista "dei venti " del giorno 3 settembre.
Il 12 e 13 settembre nella Sala San Leonardo - (Strada Nuova - Cannaregio - Venezia) installiamo la Mostra itinerante multimediale Venezia Crepa. Nell'ambito della mostra proietteremo anche il nuovo film e sarà quindi questa la sede di vera presentazione alla cittadinanza del nostro film inchiesta. Si pensava di fare, nella giornata di sabato 13 settembre, un incontro pubblico per poter discutere delle varie problematiche affrontate dalla mostra e sul futuro della nostra città e del territorio.
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IL FILM
VENEZIA CREPA
Documentario inchiesta di 30 minuti sulle GRANDI OPERE IN CORSO e sugli USI DEVASTANTI di Venezia e della sua Laguna :
Mose - Grandi Navi - Moto Ondoso - Fanghi e nuovi interramenti - Tronchetto - Sublagunare - Turismo di massa - Spopolamento...
Una produzione: Associazione AMBIENTEVENEZIA e MultiMediaRecords s.a.s.Edizioni e Divulgazioni televisive.
Laguna e città sotto attacco da parte di vecchi e nuovi predoni, svenduta e violentata ............. Miliardi di euro che dovevano servire per la salvaguardia di una città e di un ambiente unici al mondo, dirottati per la costruzione di ecomostri inutili e dannosi ........

Con quali criteri si è progettato e si sta costruendo il Mo.S.E. (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) o Mos.E. (Mostro Ecologico) ?

Come si chiamano quelli che continuano a permettere lo stupro quotidiano delle Grandi Navi e delle Piccole Barche alle pietre, alle acque, all'aria, alle Barene, alle Velme Lagunari e alla vivibile quiete della Ex Serenissima?

Con quali criteri si decidono, sulla testa di tutti, il futuro di Porto Marghera e il Sistema dei Trasporti e delle Infrastrutture nell'intero Interland lagunare e di terraferma ?

Come si chiamano quelli che vogliono trasformare la testimonianza vivente del primo Stato Repubblicano della Storia dell'Umanità nella più grande Disneyland- Bed & Breakfast del mondo, completando la forzosa deportazione in terraferma di quel che resta del suo popolo e della sua "civiltà anfibia " ?
Fra qualche anno potrebbe essere impossibile sapere a chi va riconosciuto il merito di aver salvato Venezia ...o l'infamia e la responsabilità patrimoniale di averla uccisa... se le "Grandi Opere in Corso" e quelle prospettate per i prossimi mesi e anni, invece che proteggerla dalle acque alte e dalla decadenza, avranno accelerato la precoce metastasi del suo corpo fisico !
Questo filmato racconta il sempre più profondo e lucido malessere di moltissimi Veneziani , che si domandano e domandano a tutte le INTELLIGENZE ONESTE E LIBERE :
CHI OPERA PER SALVARE VENEZIA ?
CHI , INVECE, LA STA UCCIDENDO ?

venerdì 8 agosto 2008

Al Lido manca il fisiatra, a Pellestrina l'idroambulanza

Pubblichiamo comunicato stampa del gruppo consiliare della Municipalità sulle ultime notizie sulla sanità del Lido e di Pellestrina
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Apprendiamo dalla stampa notizie preoccupanti per quanto riguarda la sanità nel nostro territorio. Nel Distretto 02 del Lido non c'è più il medico fisiatra e non si sa se e quando verrà sostituito; a Pellestrina il servizio dell'idroambulanza è sospeso in attesa di un suo affidamento a privati. Situazioni queste che lasciano i cittadini nell'incertezza e che sono causa di disagio e, almeno nel secondo caso, di concreto rischio per la salute pubblica. Molto si sta muovendo nella sanità delle due isole, sia nel servizio pubblico, sia presso i privati: abbiamo assistito alla recente vicenda del Carlo Stebb, alla costruzione di una piscina al S. Camillo e all'acquisizione di quest'ultimo dello Stella Maris, mentre l'Ulss ha proceduto alla vendita degli spazi dell'ex Ospedale al Mare. Da consiglieri municipali vogliamo capire in che direzione l'Ulss e la Regione Veneto stanno indirizzando le proprie politiche e soprattutto vorremmo essere smentiti del nostro timore di un ulteriore depauperamento del servizio pubblico a vantaggio del privato. Il Consiglio della Municipalità ha dato parere favorevole alla delibera che autorizza il Sindaco a partecipare alla conferenza di servizi e che gli dà mandato di sottoscrivere l'accordo di programma per l'acquisto, la formulazione di una variante urbanistica e la successiva vendita delle aree dell'ex Ospedale al Mare. La delibera, a fronte di tali operazioni, chiede l'impegno dell'Ulss a mantenere e potenziare i servizi sanitari al Lido. Rifondazione Comunista si è astenuta al momento del voto, considerando una vittoria propria e del movimento il fatto che per il monoblocco non sia più previsto la vendita; al contempo, però, giudica assai generico richiedere un impegno all'Ulss e pertanto auspica passi concreti in questa direzione. Invero, le ultime notizie ci sembrano di ben altro tenore rispetto alla lettera del testo votato. Chiediamo che il Sindaco si faccia garante dell'accordo che andrà a sottoscrivere e che, nella conferenza di servizi, utilizzi la propria forza contrattuale per pretendere che l'Ulss si vincoli a proposte concrete di "miglioramento e potenziamento" dei servizi sanitari pubblici.
Che problemi ci sono per mettere definitivamente a regime la struttura del Monoblocco? Cosa verrà fatto dell'area dell'ex ginecologia, che rimane a vincolo sanitario? Che ne sarà dei servizi di Pellestrina e in particolare dell'idroambulanza, posto che sull'isola vivono cinquemila persone dal punto di vista sanitario praticamente abbandonate a sé stesse? Da consiglieri municipali e da cittadini, aspettiamo risposte.


Simone Stefan
Sergio Torcinovich


consiglieri Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Municipalità Lido - Pellestrina

mercoledì 6 agosto 2008

Marghera: fuga tossica e storica intervista a Gabriele Bortolozzo

Il 9 luglio scorso una nube tossica si è sollevata da Marghera in seguito ad un guasto al procedimento di cracking. I valori tutti nella norma (Ovviamente!), peccato che la nube fosse piena di idrocarburi. La foto che pubblichiamo mostra cosa si vedeva dal Lido.





Su segnalazione del compagno Flavio Cogo riproponiamo poi un'intervista da lui effettuata a Gabriele Bortolozzo nel 1995, pubblicata in "Tera e Aqua" dell'agosto di quell'anno. Per leggere ingrandite le immagini cliccandole.








Per maggiori informazioni visitate il sito dell'Associazione Gabriele Bortolozzo

lunedì 4 agosto 2008

Venga rifinanziata la raccolta di amianto presso i privati!


IL DELEGATO ALL'AMBIENTE CHIEDE IL RIFINANZIAMENTO DELLA RACCOLTA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO PRESSO I PRIVATI
L'idea era partita proprio dalla Municipalità di Lido e Pellestrina: a fronte dei numerosi e pericolosi rilasci di amianto, che sconsiderati cittadini attuavano in spregio alla incolumità pubblica, perché non promuovere una raccolta a prezzi agevolati, considerando il risparmino ottenuto dalle economie di scale possibili con un servizio istituzionalizzato? La proposta di sperimentazione fu accolta dall'Amministrazione e Lido e Pellestrina furono soggetti del progetto pilota che venne attuato nel corso del 2007 con un considerevole successo, se in pochi mesi si raccolsero ben 103 domande, di cui addirittura almeno 45 rimasero inevase.
Subito la Municipalità chiese il rifinanziamento del progetto, nella speranza poi che venisse esteso a tutto il territorio comunale. Non ci fu alcuna risposta e oggi l'Assessore Belcaro preannuncia un finanziamento per la sola Mestre.
Ci chiediamo: perché non anche per Lido e Pellestrina?

Sergio Torcinovich
Delegato all'ambiente Municipalità Lido e Pellestrina

Ospedale al Mare: il perché di un'astensione

Il 14 luglio scorso il Consiglio della Municipalità ha dovuto esprimere il parere "su proposta di deliberazione di C.C. avente per oggetto: “PD.2008.1749 – Accordo di programma per la Riqualificazione dell’isola del Lido ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001. Autorizzazione alla Partecipazione del Sindaco alla conferenza di Servizi e Mandato per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma”.

Il Monoblocco non era previsto in vendita nella delibera e quindi (per ora) è salvo: una vittoria di Rifondazione e del movimento!

Il gruppo di Rifondazione Comunista si è pertanto astenuto. Di seguito l'intervento in Consiglio del capogruppo Simone Stefan.

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L'operazione di cui stiamo discutendo oggi è ovviamente di somma rilevanza e di una importanza che travalica i confini della nostra Municipalità e forse addirittura i confini del nostro Comune. Il Presidente ha ben ricordato la storia di questo percorso: il mio gruppo consiliare, insieme agli altri gruppi di questa Municipalità, alla prima delibera che è stata fatta su questo tema, aveva dato parere favorevole, ed infatti il risultato era stato un parere positivo unanime, perché riconoscevamo la necessità e riconosciamo la necessità sia di un recupero di una area importante della nostra Isola com'è quella dell'ex Oam (certo avremmo preferito un recupero pubblico ma ovviamente ci rendiamo ben conto che la situazione economica è tale da non rendere possibile oggi una operazione eclusivamente pubblica di questo livello), così come ritenevamo importante la tutela della Mostra del Cinema e la costruzione del nuovo palazzo che era peraltro stato previsto nel programma del centrosinistra con cui ci siamo presentati alle elezioni e sul quale tutta la coalizione di centrosinistra ha ottenuto la fiducia dei cittadini.

Viceversa c'eravamo opposti in un momento successivo alla prosecuzione di questo percorso per la possibilità, come giustamente ha ricordato il Presidente (non la previsione), che c'era stata di alienazione del Monoblocco, tanto che anche le dichiarazioni del Direttore dell'Ulss sembrava una strada non solo percorribile ma anche probabile.

L'ipotesi che è oggi al vaglio del consiglio la consideriamo quindi un passo in avanti, rispetto a questo, e anche un notevole passo in avanti. Viene salvaguardiato il carattere dei siti, attraverso appunto i vincoli della salvaguardia, e anche le nuove edificazioni sono abbastanza limitate; anche questo ci interessa: anche da un punto di vista anche ambientalista, il fatto che ci siano solo tre nuove edificazioni e non un "radere al suolo e ricostruire", come poteva anche essere al principio, lo troviamo positivo.

Ma soprattutto è positivo che il Monoblocco non sia previsto in vendita. Questo è quello che abbiamo sempre chiesto ed è un risultato importante, riteniamo, sia per la municipalità che, soprattutto negli ultimi mesi, ha fatto diverse pressioni perché i servizi vengano trasferiti quanto prima nel monoblocco, sia per la mobilitazione dei cittadini che è stata importante su questo tema, e anche, consentitemi, per il mio Partito (Rifondazione Comunista) che su questo aveva speso parecchie energie.

Tuttavia rimangono ancora diversi problemi, nel senso che per quanto riguarda la previsione del miglioramento dei servizi sanitari effettivamente la delibera parla di un impegno da parte dell'Ulss di "contestualmente migliorare e potenziare" le strutture sanitarie. Siccome purtroppo a pensar male qualche volta ci si azzecca (come si dice) non mi pare che l'Ulss e soprattutto l'attuale Direttore si stia "uccidendo" per cercare di migliorare le strutture sanitarie al Lido, come peraltro questa Municipalità ha sottolineato con le richieste reiterate di trasferimento dei servizi al Monoblocco. Pertanto mi sarebbe piaciuto vedere in questa delibera una serie di impegni più precisi. Il tecnico che è venuto in commissione ad illustrare, ha ricordato come, una volta passata questa delibera, la forza contrattuale del Comune indubbiamente resterà importante nei confronti dell'Ulss e non verrà assolutamente sminuita. Avrei voluto che questa forza contrattuale del Comune fosse stata usata in maniera forse più pregnante nei confronti dell'Ulss per chiedere effettivamente cosa intende fare nelle strutture sanitarie. Per esempio, anche in questa delibera, si prevede che una parte dell'area di ex ginecologia sia mantenuta per servizi sanitari; anche questa è una cosa interessante: si tratta, mi pare, di oltre seimila metri quadri di servizi sanitari che andrebbero ad aggiungersi (o... a sostituirsi?) al Monoblocco. Area che però, come è stato confermato, dovrà essere riacquistata dall'Ulss una volta che il Comune avrà fatto la variante al piano regolatore che consentirà lì di mantenere le strutture sanitarie. Quindi avrei voluto capire se il comune si è interessato a capire quale progetto effettivamente l'Ulss sta facendo. Il Sindaco in commissione Comunale ha affermato che finché ci sarà lui il Monoblocco non verrà toccato, ed infatti questa delibera va in questa direzione. Io mi sento di dar anche fiducia al sindaco, nel senso che il parere che probabilmente Rifondazione Comunista esprimerà alla fine di questa discussione sarà di astensione, quindi non di opposizione al che il sindaco vada in Conferenza di Servizi. Quello che mi auguro è che il Sindaco si impegni, in conferenza di servizi, perché il monoblocco non duri per i due anni che restano al suo mandato ma perché possa durare ben oltre. E che possa utilizzare la forza contrattuale che il Comune ha ancora (perché è il comune che deve fare la variante urbanistica) effettivamente perché l'Ulss si impegni su ipotesi concrete di migliormanto dei servizi e non solo sullo slogan "miglioramento e potenziamento dei servizi".

Collegandomi infine a quanto diceva prima di me, e poi concludo, il consigliere Povolato, io ricordo che nella prima delibera che qui votammo all'unanimità, c'era stata la richiesta che parte delle residenze che saranno costruite nell'area dell'ex Oam fossero in social housing o in edilizia convenzionata. Mi rendo conto benissimo, il Presidente me lo insegna, che questa operazione è finalizzata a massimizzare gli introiti da destinare ad un'opera di grande importanza come è il Palazzo del Cinema; credo però che siccome altrettanta importanza hanno gli alloggi per le giovani coppie e per chi oggi è impossibilitato a vivere al Lido, dove abbiamo una popolazione che continua a diminuire nonostante si costruiscano sempre case, io penso che anche su questo la Municipalità, nella seconda fase, quindi quando andremo a definire la gara di vendita e dove chiederemo cosa vogliamo che venga effettivamente fatto in quel sito, dovrà mantenere e ribadire questa proposta

Simone Stefan

capogruppo PRC-SE

Municipalità Lido - Pellestrina

...anche i comunisti vanno in vacanza

Riprendiamo, dopo alcuni giorni di vacanza, l'aggiornamento del blog. Ma non temete, anche se all'estero il webmaster ha partecipato ad una manifestazione di Sans Papiers a Bruxelles!

lunedì 14 luglio 2008

Congresso provinciale

Ieri si è tenuto il Congresso della Federazione di Venezia. I risultati hanno visto l'affermazione della mozione 1 che ha espresso il nuovo Segretario Provinciale: eletto il compagno Sebastiano Bonzio, che attualmente è anche consigliere comunale di Venezia.

Il numero dei componenti del Comitato Politico Federale è stato sensibilemte ridotto (da 105 a 66). Sono comunque stati nominati alcuni compagni del nostro circolo: per la mozione 1 Salvatore Lihard, per la mozione 2, oltre al Segretario del circolo Simone Stefan (membro di diritto), Rossana Cavazzano e Luciano Mazzolin.

giovedì 3 luglio 2008

VII Congresso Provinciale PRC

Il VII Congresso Provinciale della Federazione di Venezia è convocato il giorno

DOMENICA 13 LUGLIO
DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 17.30
Presso il Centro Candiani di Mestre

giovedì 26 giugno 2008

Congresso: i risultati e i nuovi organi del Circolo

Ieri pomeriggio, mercoledì 25 giugno, si è svolto il congresso del nostro circolo, nell'ambito del VII congresso nazionale del Partito. L'assemblea è stata aperta da una relazione del segretario uscente Luciano Mazzolin che ha illustrato le attività messe in atto dal circolo, a cui è seguita l'illustrazione dei documenti congressuali, da parte dei compagni Giuliano Ezzelini Storti (mozione 1), Guido Rosato (2), Piero Zandomenici (4), Paolo Cacciari (5), ed il voto su questi.

Si è affermata la mozione numero 2 (Vendola) con 21 voti, pari al 60% dei votanti. La mozione 1 (Ferrero-Grassi) ha ottenuto 11 voti (31,42%), la numero 5 (Russo-De Cesaris) 3 voti (8,57%). Nessun voto per le mozioni 3 e 4.

Successivamente sono stati eletti i nuovi organismi del circolo:


SEGRETARIO

Simone Stefan (mozione 2)


DIRETTIVO

Rossana Cavazzano (mozione 2)
Flavio Cogo (1)
Eva Ferro (2)
Luciano Mazzolin (2)
Simone Stefan (2)
Sergio Torcinovich (5)
Gianni Veneziale (1)


COLLEGIO DI GARANZIA

Willy Ferro (mozione 5)
Salvatore Lihard (1)
Riccardo Veca (2)


Sono inoltre stati nominati i quattro DELEGATI che spettano al nostro circolo sulla base del numero d'iscritti:

Oriella Busetto (mozione 1)
Rossana Cavazzano (2)
Luciano Mazzolin (2)
Riccardo Veca (2)

Delegati supplenti:
Nicola Calenda (mozione 2)
Flavio Cogo (1)
Simone Stefan (2)

lunedì 16 giugno 2008

Congresso del Circolo del PRC del Lido e di Pellestrina: 25 giugno

Il congresso del circolo PRC-SE
del Lido e Pellestrina è convocato:

Mercoledì 25 giugno 2008
Alle ore 17

Presso l’aula consiliare
della Municipalità del Lido e Pellestrina
In via Sandro Gallo n° 32A


Programma dei lavori :

Elezione della Presidenza del congresso.

Relazione del segretario uscente.

Intervento di saluto degli invitati.

Presentazione dei documenti congressuali.

Nomina delle commissioni ( verifica poteri, politica ed elettorale).

Dibattito.

Eventuali repliche dei presentatori dei documenti congressuali.

Conclusioni della/del compagna/o designato/a dalla commissione di federazione per il congresso.

Votazione sui documenti congressuali, gli emendamenti nazionali, gli emendamenti allo Statuto nonché gli odg e i documenti finali del circolo

Elezione degli organismi dirigenti, di garanzia e delle delegate e dei delegati al congresso di federazione.



Informiamo le iscritte e gli iscritti che alla votazione si procede nominativamente con sottoscrizione personale della partecipazione al voto e con secondo appelli nominativo immediatamente successivo alla conclusione del primo, dopo le conclusioni del dibattito, previste per le ore 19



I Documenti congressuali possono essere scaricati dai siti :

www.rifondazione.it (cliccare sulla sezione VII° congresso nazionale)

www.prcvenezialido.blogspot.com (Vedi post precedente)

se qualcuno volesse il formato cartaceo può telefonare al segretario 3402767282, che potrà fornirveli.


Il segretario del circolo

Luciano Mazzolin

domenica 1 giugno 2008

VII Congresso di Rifondazione Comunista: i documenti

Pubblichiamo il link alle cinque mozioni che saranno discusse e votate al Congresso. Seguiranno informazioni sul congresso del circolo del Lido e Pellestrina.



Le 5 Mozioni

1 - Rifondazione Comunista in movimento Rilanciare il Partito, costruire l’unità a sinistra (Acerbo)



2 - Manifesto per la rifondazione (Vendola)

+ emendamento (Sodano)



3 - Dall’appello di Firenze alla mozione dei 100 Circoli (Bettarello)



4 - Una svolta operaia per una nuova Rifondazione comunista (Bellotti)



5 - Disarmiamoci: liberi/e, pacifici/che per un congresso di discontinuità e radicalità (Russo)

domenica 18 maggio 2008

Manifestazione antifascista: c'eravamo

Alcuni compagni del nostro circolo hanno partecipato ieri alla manifestazione antifascista di Verona. La manifestazione è stata molto partecipata nonostante la pioggia persistente. Pubblichiamo alcune foto della giornata.

PIAZZALE 25 APRILE, partenza del Corteo







Flavio Cogo, Gianni Veneziale e Oriella Busetto



Al centro: Salvatore Lihard ed Alessandro Biasioli






Presenti compagni da tutta Italia: uno spezzone da Livorno



Francesco Esposito, compagno di Cavallino, Nicola del Csoa Zona Bandita e Simone Stefan





CORSO PORTA NUOVA









PORTA LEONI: a 50 metri dal luogo dell'assassinio di Nicola Tommasoli. Nicola è ognuno di Noi. Commemorazione



Noi, dopo aver percorso l'Interrato dell'Acqua Morta, siamo su PONTE NUOVO, parte del corteo sta ancora percorrendo PONTE NAVI








PIAZZA DEI SIGNORI: conclusione del corteo. Flavio Cogo e Simone Stefan









domenica 11 maggio 2008

'900 a Venezia. Una riflessione sul "secolo breve": prima tappa la

Segnaliamo questa interessante iniziativa promossa dall'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea e dal Circolo Culturale Rosa Luxemburg del Lido di Venezia

'900 a Venezia. Una riflessione sul "secolo breve": prima tappa la
Resistenza e la sua memoria

Ripensare il Novecento attraverso le vicende, i personaggi e i movimenti che hanno segnato la storia cittadina, è questo il filo conduttore di un ciclo "itinerante" in diversi spazi della città.

Questa tappa alla Mondadori ci conduce nel biennio 1943-1945: il tempo della violenza e della sofferenza, ma anche del riscatto, della speranza e delle "scelte" più autentiche e senza
ritorno. Se ne discute a partire dal volume Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti (pubblicato nel 2005) dove le voci dei giovani veneziani di "ieri" diventano uno stimolo di riflessione per i giovani veneziani di "oggi" e un'occasione per conoscere una pagina fondamentale, e irrinunciabile, della storia recente della loro città.


Ne discutono

Marco BORGHI

Flavio COGO


Venerdi 16 maggio, ore 18.00

Libreria Mondadori, S. Marco, Venezia

Manifestazione nazionale antifascista. Verona 17 maggio

La notte del primo maggio un ragazzo di 29 anni, Nicola Tommasoli è stato ammazzato di botte in pieno centro a Verona da un gruppo di neo-fascisti. La sua colpa? Avere il codino ed aver rifiutato una sigaretta agli assassini.


Alcuni dei neo-fascisti, tutti sui vent'anni e ragazzi "per bene", erano già noti alle forze dell'ordine per varie aggressioni avvenute negli scorsi mesi, sempre nel centro di Verona, ai danni di chi, a loro dire, non era degno di stare in città perché, per qualche ragione, "diverso". Bisognava aspettare il morto per intervenire?


A chi dice che la politica non c'entra rispondiamo che non solo uno degli aggressori è stato candidato alle ultime amministrative nelle liste di Forza Nuova ma che i gruppi di estrema destra a Verona sono stati coccolati e foraggiati dall'attuale sindaco Tosi che ha trovato un buon bacino elettorale nei gruppi neo-fascisti dove ha fatto breccia con le sue politiche intolleranti e securitarie. Ricordiamo che il capogruppo in Consiglio Comunale della lista che porta il nome di Tosi è Andrea Miglioranzi, già leader del Fronte Veneto Skinhead e membro del gruppo nazi-rock Gesta Bellica (con testi del tipo "ebreo maledetto che derubi la povera gente").


E che dire del Presidente della Camera, Fini, che ha affermato che bruciare una bandiera israeliana è più grave di ammazzare di botte un ragazzo? E' questa la destra moderna ed europea che tanto vanta?


Non è possibile che nella città di Verona non si possa camminare in centro (di alcune settimane fa la notizia che un gruppo di ragazzi del csoa La Chimica in piazza Erbe sono stati allontanati dalla polizia tra gli applausi della gente), che vengano ristretti gli spazi di agibilità democratica, che tutto questo avvenga nella totale indifferenza, o meglio con la compiacenza della giunta Tosi.


Non è ammissibile che di fascismo si muoia!


Per questo Verona, il Veneto e l'Italia democratica tutta deve rispondere:



MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIFASCISTA

VERONA, 17 MAGGIO 2008

concentramento:
ORE 15.00 PIAZZALE 25 APRILE
(davanti alla Stazione FS di Verona Porta Nuova)



Di seguito l'appello dei Giovani Comunisti Veronesi
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A Verona da anni si respira un clima pesante di intolleranza e razzismo ,con aggressioni ai danni di meridionali, migranti, omosessuali, lesbiche, transgender e chiunque sia percepito come 'diverso', politicamente o anche solo nel modo di vestire.

Politiche securitarie, slogan razzisti, manifestazioni omofobe chetrovano radici, consensi e coperture nell'arco istituzionale, dalsindaco leghista Tosi a consiglieri comunali dichiaratamente fascisti, come Miglioranzi, già leader del Veneto Fronte Skinhead.

La notte del primo maggio, in pieno centro a Verona, è stato ucciso un ragazzo, Nicola Tommasoli. Non è stato un atto di bullismo, non è statauna semplice rissa innescata da un branco di deficienti. Chi lo affermaè complice del clima che ha permesso questo omicidio. Al posto di Nicola, poteva esserci ognuno o ognuna di noi.

Perchè Verona è governata da un fitto intreccio di poteri forti, lobby economiche, integralismo cattolico, violenza neofascista, intolleranza diffusa e instillata con campagne di odio verso tutto cioè che non è omologato o produttivo. A Verona, nel 2008, è per questo motivo che si muore di fascismo.

Ma c'è un'altra Verona, che resiste e chiede verità e giustizia per Nicola Tommasoli, condanna il fascismo, vuole rompere la cappa di intolleranza e intende denunciare le continuità fra le istituzioni cittadine e gli stessi gruppi e aree da cui provengono gli assassini di Nicola.

Il 17 maggio parteciperemo al corteo nazionale per la liberazione di Verona dalla paura, dall'odio, dal razzismo, da forme vecchie e nuove di fascismo.

Non vogliamo stare in silenzio, non vogliamo stare fermi, non possiamo dimenticare.

I Giovani Comunisti aderiscono al corteo del 17 maggio e invitano tutte e tutti, cittadini e cittadine, studenti, antifascisti e antifasciste, associazioni, partiti, sindacati a camminare con noi, a urlare con noi, ad attraversare Verona il 17 maggio con tutti i colori che siamo, con tutta la rabbia e la voglia di giustizia che abbiamo.

Non abbiamo paura, riprendiamoci le città!

Le strade sono di chi ama!

GIOVANI COMUNISTE E COMUNISTI
VERONA

giovedì 24 aprile 2008

25 APRILE 1945 - 2008, Ora e sempre RESISTENZA


E' un brutto momento quello in cui ci apprestiamo a ricordare e festeggiare il 63° anniversario della Liberazione dal Nazismo e dal Fascismo. La destra ha vinto le elezioni e la sinistra è per la prima volta fuori dal Parlamento... per la prima volta se escludiamo il periodo della dittatura fascista, ovviamente!!

Si fa di ogni erba un... fascio, mettendo sullo stesso piano partigiani e repubblichini, si dice che bisogna riscrivere i libri di storia (Dell'Utri, lo stesso per il quale il mafioso condannato Mangano è un eroe), si proibisce di cantare Bella Ciao in corteo (sì, è vero! Il sindaco di Forza Italia di Alghero l'ha proibito), si propone di spostare la festa nazionale dal 25 aprile al 18 aprile, sconfitta del Fronte Democratico Popolare alle elezioni del 1948 (un deputato del PdL). Si chiarisce che erano i partigiani comunisti che in realtà volevano la dittatura! Peccato che la Costituzione la scrissero anche i comunisti e che a presiedere l'Assemblea Costituente fu un comunista... ma d'altronde la Costituzione ormai è inadeguata e tutti si preparano a metterci le mani sopra!

Non possiamo restare inerti davanti a questa vergogna! Domani sarà la prima uscita pubblica dopo la batosta elettorale: saremo di nuovo in piazza, con le nostre bandiere per ricordare ancora una volta i partigiani che combatterono l'invasore nazista e i fascisti per darci la libertà.


Domani MANIFESTAZIONE

concentramento alle ore 10.00 in Campo S. Cancian

Percorso della Memoria e conclusione al Ghetto


LA MEMORIA NON SI CANCELLA

ORA E SEMPRE RESISTENZA






Nella foto: Sandro Gallo, Partigiano Comunista della Brigata garibaldina "Calvi", nato a Venezia nel 1914, laureato in giurisprudenza ed in filosofia, insegnante al liceo scientifico Benedetti, morì il 20 settembre 1944 a Lozzo di Cadore nel corso di un attacco da parte della pattuglia partigiana da lui comandata contro tre autocarri tedeschi.

A Sandro Gallo è dedicata la via principale del Lido di Venezia




martedì 15 aprile 2008

Elezioni

Nonostante la grave sconfitta che ha registrato la sinistra, che per la prima volta dall'Assemblea Costituente non sarà rappresentata nel Parlamento, ci teniamo a ringraziare gli elettori che ci hanno dato fiducia.

Il dato de La Sinistra - L'Arcobaleno al Lido e Pellestrina è in linea con il risultato nazionale: 3,20% al Senato e 3,50% alla Camera (Il dato del Comune è rispettivamente del 4,30 e del 4,40).


A tutti i compagni che hanno creduto in Rifondazione Comunista e nella Sinistra va la rassicurazione che il nostro lavoro continuerà nelle istituzioni locali così come continuerà la nostra lotta nelle piazze e nei territori. Ci aspettano cinque anni duri ma siamo ancora convinti che un altro mondo è possibile e necessario.




GRAZIE COMPAGNE E COMPAGNI,

LA LOTTA CONTINUA!

Lutto: ci ha lasciati Claudio Proietto

A pochi giorni dalla scomparsa di Marisa, siamo colpiti da un altro grave lutto. Ci ha lasciati Claudio Proietto, compagno "storico", gestore del ristorante Corte Sconta e tante volte organizzatore della ristorazione della festa di Liberazione. I compagni del Lido e di Pellestrina sono vicini alla famiglia in questo triste momento. Ciao Claudio.


Di seguito il ricordo pubblicato da "La Nuova Venezia".





venerdì 11 aprile 2008

Chiusura campagna elettorale

Nonostante la pioggia (Governo...) siamo riusciti a fare il banchetto per la chiusura della campagna elettorale. E' intervenuto, come da programma, il compagno Gino Sperandio, capolista alla camera. Musica "di Parte", spritz e stuzzichini per tutti. Inoltre durante la giornata ha circolato per le strade del Lido un camioncino di propaganda.
Di seguito alcune foto:








IL 13 E 14 APRILE FAI UNA SCELTA DI PARTE

VOTA E FAI VOTARE

LA SINISTRA - L'ARCOBALENO