venerdì 29 giugno 2012

Campo dei Lagunari al Lido: area sotto sequestro e cumuli di materiale

In seguito alla segnalazione del nostro circolo, il nostro consigliere comunale Sebastiano Bonzio ha presentato un'interrogazione sulla situazione del cosiddetto Campo dei Lagunari, tra via Renato Morandi, via Giannantonio Selva (la strada del Ferry Boat) e riviera S. Nicolò. Che c'è sotto i teli bianchi?

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il campo dei Lagunari situato al Lido di Venezia tra via Selva, via Morandi e la riviera S. Nicolò, vicino all'approdo del Ferry Boat, veniva utilizzato come deposito materiali per i lavori del nuovo palazzo del cinema e oggi l'area, zona Militare, è stata posta sotto sequestro giudiziario e al suo interno sono ben visibili dei cumuli di materiali coperti da teli bianchi.
Durante i lavori preliminari alla costruzione del nuovo Palacinema sono stati ritrovati dei pezzi di amianto nel sottosuolo, e, anche per questo, alcuni cittadini residenti della zona si dicono fortemente preoccupati per la possibile presenza di amianto tra i materiali stivati sotto i teli;
Per questo con l'interrogazione allegata interroghiamo il Sindaco per sapere:


- se sia a conoscenza della presenza di tali depositi di materiale ricoperti da teli bianchi e di che materiale si tratta;

- se il sequestro dell’area sia riconducibile alla presenza di amianto tra i materiali stivati sotto i teli;

- cosa intenda fare per informare i residenti della pericolosità, o meno, di tali depositi di materiale.


Sebastano Bonzio
Federazione della Sinistra Veneta





lunedì 25 giugno 2012

Il futuro del Lido di Venezia, tra buchi nell'amianto e buchi finanziari

Credo che il minuetto di opinioni, smentite, battaglie legali, “buchi” nell’amianto e “buchi” finanziari, mezze minacce e falsi moralismi al quale stiamo assistendo confermi la validità e la fondatezza della posizione assunta in tempi non sospetti dalla Federazione Della Sinistra di Venezia in sintonia con i Comitati che hanno sempre guardato oltre i “miserabili” vantaggi di parte che queste enormi operazioni o meglio speculazioni edilizie e finanziarie nascondono. 

Ribadiamo con forza e convinzione che la FDS non ha mai avvallato le scelte dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Massimo Cacciari, votando contro alle delibere collegate al progetto di “rinascita (?)” del Lido, presentando interrogazioni e avvallando possibili alternative a questo groviglio pazzesco di conflitti d’interesse, o da quella attuale cui (pur facendo parte della maggioranza) non abbiamo lesinato il voto contrario al Pat adottato non condividendo l’eccessiva disponibilità rispetto ad una filosofia di gestione del territorio che preferisce dialogare con i poteri forti piuttosto che con i cittadini.

Siamo convinti che la tutela dei beni comuni quali l’ambiente, la sanità e il lavoro non possa e non debba essere confusa con operazioni che sono utili soltanto per quei soggetti (che si contano sulle dita di una mano) che le promuovono.

La Federazione della Sinistra è impegnata a fermare quest'opera di stravolgimento del territorio e dei suoi delicati equilibri, a partire da una netta revisione dell’attuale progetto di “rinascita (?)” del Lido, per riportare al centro l'interesse collettivo, ripristinare nelle mani dell'Amministrazione Comunale le leve di governo dei processi di pianificazione e arrivare, finalmente, a un progetto diverso, sostenibile, come chiede la città. Una volontà che confido venga condivisa anche da quelle forze politiche che "obtorto collo", con l'intento di ridurre il danno, hanno avvallato mediazioni che oggi dimostrano di essere impraticabili, essendo basate su un rapporto disarmonico tra gli attori in gioco che può essere riequilibrato solo se le Istituzioni locali, Comune di Venezia in primis, decideranno di governare le dinamiche che interessano i loro territori avendo come obiettivo di fondo il soddisfacimento del bene comune e non l'eterna rincorsa di pulsioni speculative che, in ultima analisi, finiscono sempre con l'impoverire il territorio.


Sebastiano Bonzio

giovedì 14 giugno 2012

Chiude il San Camillo? L'interrogazione di Bonzio

Allo scrivente gruppo è giunta la notizia che la proprietà dello storico “Ospedale Neuroriabilitativo - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico” San Camillo ha deciso di chiudere la propria attività e sede del Lido di Venezia per trasferirsi a Noale dove sembra abbia già trovato una struttura idonea ad ospitarlo.

La storia e la qualità dei servizi erogati dall’Ospedale San Camillo dimostrano con evidenza l’importanza che riveste la presenza di una struttura di tale eccellenza all’interno del complesso territorio lagunare veneziano.



Il trasferimento del San Camillo dal Lido di Venezia a Noale comporterebbe pesantissime ripercussioni occupazionali in un territorio “delicato” come quello insulare e, con ogni probabilità, rappresenterebbe il definitivo colpo di grazia a quel che oggi resta della Sanità a Venezia città storica ed Isole, che vede proprio nel San Camillo il suo fiore all’occhiello nonché uno degli ultimi “baluardi” sanitari.

Per questo con l'interrogazione presentata oggi chiediamo al Sindaco se sia a conoscenza del fatto e cosa intenda fare per scongiurare il trasferimento dell'ospedale.

Sebastiano Bonzio
capogruppo Federazione della Sinistra

Solidarietà al Centro Sociale Morion

Domenica mattina è stata lanciata una molotov, fortunatamente non esplosa, negli spazi del centro sociale Morion. La solidarietà del nostro circolo.

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Voglio esprimere la piena solidarietà del circolo del Lido di Rifondazione Comunista e mia personale ai compagni del laboratorio occupato Morion per l'attacco subito. Sono certo che un atto così vigliacco (oltre che irresponsabile) contro una delle realtà più vitali della nostra città sul piano politico e sociale, non indebolirà la determinazione nelle lotte che stanno conducendo.

Simone Stefan
segretario circolo Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra, Lido-Pellestrina

11.06.2012

sabato 2 giugno 2012

Il falso impegno per l’ambiente e le vere violazioni della legalità internazionale di Sodastream

Abbiamo appreso che il Comune di Venezia ha dato il patrocinio all’evento promozionale "Join the Stream", organizzato domenica 27 maggio, che prevedeva la ripulitura della spiaggia degli Alberoni a Venezia. Questo evento è stato organizzato da Sodastream, un’azienda israeliana che produce gasatori per l'acqua di rubinetto, nel quadro di una imponente campagna pubblicitaria che prevede una serie di eventi simili in diverse città italiane.

Ci stupisce vedere il Comune di Venezia coinvolto in una strategia di marketing attraverso cui Sodastream punta ad accreditarsi come azienda impegnata per la sostenibilità ambientale. Infatti, dietro a questa facciata di impresa socialmente responsabile, Sodastream nasconde una brutta verità: Sodastream ha il suo principale impianto di produzione nei Territori palestinesi occupati nell’insediamento israeliano illegale di Ma'aleh Adumim. In questo modo si rende complice dell’occupazione e trae profitti dalla sistematica violazione dei diritti umani basilari del popolo palestinese e del diritto internazionale.[1]

La campagna pubblicitaria in Italia, su cui Sodastream ha investito 3 milioni di euro per il 2012,[2] cerca di fare leva su questa immagine di “azienda ecologista” organizzando iniziative che puntano a coinvolgere persone e organizzazioni che in buona fede pensano di partecipare semplicemente ad azioni a favore dell’ambiente. In alcuni casi le organizzazioni ambientaliste sono state coinvolte a loro insaputa. Ad esempio, per promuovere l’iniziativa “Join the Stream” a Venezia, l’azienda ha utilizzato il marchio di WWF senza autorizzazione e il Presidente del Comitato Oasi WWF Dune degli Alberoni ha immediatamente scritto una lettera di diffida. Inoltre, nel febbraio di quest'anno, Legambiente si è vista costretta ad inviare una diffida a Sodastream, intimando il ricorso a un’azione legale, per il continuato utilizzo del proprio logo dopo che questa associazione nel 2010 ha annullato un contratto di sponsorizzazione con Sodastream per via delle sue gravi violazioni del diritto internazionale.

Purtroppo, nel caso del Comune di Venezia, il sostegno a Sodastream va oltre la sponsorizzazione delle sue iniziative pubblicitarie. Il Comune è coinvolto nella promozione diretta dei prodotti Sodastream attraverso l’offerta di un buono sconto per l’acquisto di un gasatore domestico a tutti gli utenti fatta ad aprile da Veritas, l’azienda multiutility per i servizi idrici e ambientali a controllo pubblico.[3]

Crediamo che questo comportamento sia in contraddizione con lo Statuto del Comune che all’articolo 2 bis dichiara di “riconoscere il Diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico”.[4] Questo diritto è negato ai palestinesi sotto occupazione a cui Israele ha espropriato le sorgenti d’acqua con la costruzione del Muro e delle colonie e impone l’acquisto dell’acqua a prezzi maggiorati dalla compagnia nazionale israeliana Mekorot.
Per tutto questo abbiamo chiesto all’Assessore di interrompere qualsiasi rapporto e qualsiasi forma di collaborazione, diretta o indiretta, con la Sodastream.

Sebastiano Bonzio
consigliere comunale Federazione della Sinistra, Venezia

Bonzio: Lido Eventi e Congressi: si penalizzano sempre i lavoratori senza mai metter in discussione chi dirige l’azienda

Ritengo inaccettabile che si penalizzino sempre i lavoratori senza mai metter seriamente in discussione l’operato di chi dirige la baracca, ed è quindi indispensabile, a giudizio dello scrivente gruppo consiliare, che qualunque processo di spending review all’interno del sistema delle aziende partecipate dal Comune di Venezia venga compiuto nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e con l’obiettivo di fondo di salvaguardare i livelli occupazionali e le professionalità costruite nel corso degli anni grazie agli investimenti e agli sforzi dell’intero sistema cittadino e delle sue Istituzioni.
Da notizie di stampa, infatti, abbiamo appreso che da ottobre 2011 quattro dipendenti della società “Lido Eventi e Congressi” sarebbero stati messi in cassaintegrazione a rotazione, in modo da sgravare i costi per la società, mantenendo in essere il rapporto di lavoro, in attesa di superare la fase di crisi incontrata dal turismo congressuale nell’isola, indotto anche dalle note vicende riguardanti la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema e Congressi del Lido (con voragini e buchi annessi e connessi).
La nomina di tre dirigenti comunali che opereranno gratuitamente nel nuovo Consiglio d’Amministrazione della società “Lido Eventi e Congressi”, in vista della fusione con Venezia Marketing ed Eventi e Vela comporterà un risparmio immediato di circa 50.000 euro. Questa spesa, composta in gran parte dai 38.000 euro previsti come compenso per il Presidente della società, risulta essere stata regolarmente sostenuta dall’Amministrazione fino a ieri.
Per questo con l’odierna interrogazione chiediamo all’Assessore alle Partecipazioni societarie se non ritenga giusto utilizzare parte dei risparmi conseguiti grazie alla nomina non retribuita del nuovo Consiglio d’Amministrazione della società “Lido Eventi e Congressi” per erogare un’integrazione redittuale ai lavoratori della società “Lido Eventi e Congressi” che ingiustamente stanno pagando una crisi rispetto alla quale non hanno alcuna responsabilità, al contrario di chi, magari viene pure premiato, avendo fallito nella realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema e Congressi del Lido, consegnando alla città un buco pieno di amianto ed una crisi assurda di un settore vitale come quello del turismo congressuale.

Sebastiano Bonzio
consigliere comunale Federazione della Sinistra, Comune di Venezia

Presidio unitario FDS SEL IDV in difesa dell'art. 18, 29.05.2012

Abbiamo partecipato al presidio unitario della Federazione della Sinistra, di Sinistra Ecologia e Libertà e dell'Italia dei Valori, in difesa dell'articolo 18, del diritto a non essere licenziati senza giusta causa e quindi ad essere reintegrati nel luogo di lavoro. La riforma votata ieri, anche dal Partito Democratico e tra i balbettamenti della Cgil distrugge diritti conquistati in decenni di lotta. C'è bisogno di sinsitra e di unità, per costruire l'alternativa.



 In ricordo del compagno Alessandro Sabiucciu, improvvisamente mancato la sera prima.
 Renato Panciera, Renato Darsiè (Pdci), Flavio Cogo


Presidio contro la mafia, dopo l'attentato di Brindisi. 19.05.2012

 La Federazione della Sinistra, in occasione del terribile attentato alla scuola "Falcone Morvillo" di Brindisi, che a causato la morte di una ragazza sedicenne e il ferimento di altre, ha pianato alcune gerbere gialle ai giardini Papadopoli, per poi sportarsi al presidio organizzato dalla Cgil in piazza Ferretto a Mestre. Mai era stata colpita una scuola. Questi vili assassini non ci avranno, l'Italia non cederà alla paura!