domenica 18 maggio 2008

Manifestazione antifascista: c'eravamo

Alcuni compagni del nostro circolo hanno partecipato ieri alla manifestazione antifascista di Verona. La manifestazione è stata molto partecipata nonostante la pioggia persistente. Pubblichiamo alcune foto della giornata.

PIAZZALE 25 APRILE, partenza del Corteo







Flavio Cogo, Gianni Veneziale e Oriella Busetto



Al centro: Salvatore Lihard ed Alessandro Biasioli






Presenti compagni da tutta Italia: uno spezzone da Livorno



Francesco Esposito, compagno di Cavallino, Nicola del Csoa Zona Bandita e Simone Stefan





CORSO PORTA NUOVA









PORTA LEONI: a 50 metri dal luogo dell'assassinio di Nicola Tommasoli. Nicola è ognuno di Noi. Commemorazione



Noi, dopo aver percorso l'Interrato dell'Acqua Morta, siamo su PONTE NUOVO, parte del corteo sta ancora percorrendo PONTE NAVI








PIAZZA DEI SIGNORI: conclusione del corteo. Flavio Cogo e Simone Stefan









domenica 11 maggio 2008

'900 a Venezia. Una riflessione sul "secolo breve": prima tappa la

Segnaliamo questa interessante iniziativa promossa dall'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea e dal Circolo Culturale Rosa Luxemburg del Lido di Venezia

'900 a Venezia. Una riflessione sul "secolo breve": prima tappa la
Resistenza e la sua memoria

Ripensare il Novecento attraverso le vicende, i personaggi e i movimenti che hanno segnato la storia cittadina, è questo il filo conduttore di un ciclo "itinerante" in diversi spazi della città.

Questa tappa alla Mondadori ci conduce nel biennio 1943-1945: il tempo della violenza e della sofferenza, ma anche del riscatto, della speranza e delle "scelte" più autentiche e senza
ritorno. Se ne discute a partire dal volume Memoria resistente. La lotta partigiana a Venezia e provincia nel ricordo dei protagonisti (pubblicato nel 2005) dove le voci dei giovani veneziani di "ieri" diventano uno stimolo di riflessione per i giovani veneziani di "oggi" e un'occasione per conoscere una pagina fondamentale, e irrinunciabile, della storia recente della loro città.


Ne discutono

Marco BORGHI

Flavio COGO


Venerdi 16 maggio, ore 18.00

Libreria Mondadori, S. Marco, Venezia

Manifestazione nazionale antifascista. Verona 17 maggio

La notte del primo maggio un ragazzo di 29 anni, Nicola Tommasoli è stato ammazzato di botte in pieno centro a Verona da un gruppo di neo-fascisti. La sua colpa? Avere il codino ed aver rifiutato una sigaretta agli assassini.


Alcuni dei neo-fascisti, tutti sui vent'anni e ragazzi "per bene", erano già noti alle forze dell'ordine per varie aggressioni avvenute negli scorsi mesi, sempre nel centro di Verona, ai danni di chi, a loro dire, non era degno di stare in città perché, per qualche ragione, "diverso". Bisognava aspettare il morto per intervenire?


A chi dice che la politica non c'entra rispondiamo che non solo uno degli aggressori è stato candidato alle ultime amministrative nelle liste di Forza Nuova ma che i gruppi di estrema destra a Verona sono stati coccolati e foraggiati dall'attuale sindaco Tosi che ha trovato un buon bacino elettorale nei gruppi neo-fascisti dove ha fatto breccia con le sue politiche intolleranti e securitarie. Ricordiamo che il capogruppo in Consiglio Comunale della lista che porta il nome di Tosi è Andrea Miglioranzi, già leader del Fronte Veneto Skinhead e membro del gruppo nazi-rock Gesta Bellica (con testi del tipo "ebreo maledetto che derubi la povera gente").


E che dire del Presidente della Camera, Fini, che ha affermato che bruciare una bandiera israeliana è più grave di ammazzare di botte un ragazzo? E' questa la destra moderna ed europea che tanto vanta?


Non è possibile che nella città di Verona non si possa camminare in centro (di alcune settimane fa la notizia che un gruppo di ragazzi del csoa La Chimica in piazza Erbe sono stati allontanati dalla polizia tra gli applausi della gente), che vengano ristretti gli spazi di agibilità democratica, che tutto questo avvenga nella totale indifferenza, o meglio con la compiacenza della giunta Tosi.


Non è ammissibile che di fascismo si muoia!


Per questo Verona, il Veneto e l'Italia democratica tutta deve rispondere:



MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIFASCISTA

VERONA, 17 MAGGIO 2008

concentramento:
ORE 15.00 PIAZZALE 25 APRILE
(davanti alla Stazione FS di Verona Porta Nuova)



Di seguito l'appello dei Giovani Comunisti Veronesi
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A Verona da anni si respira un clima pesante di intolleranza e razzismo ,con aggressioni ai danni di meridionali, migranti, omosessuali, lesbiche, transgender e chiunque sia percepito come 'diverso', politicamente o anche solo nel modo di vestire.

Politiche securitarie, slogan razzisti, manifestazioni omofobe chetrovano radici, consensi e coperture nell'arco istituzionale, dalsindaco leghista Tosi a consiglieri comunali dichiaratamente fascisti, come Miglioranzi, già leader del Veneto Fronte Skinhead.

La notte del primo maggio, in pieno centro a Verona, è stato ucciso un ragazzo, Nicola Tommasoli. Non è stato un atto di bullismo, non è statauna semplice rissa innescata da un branco di deficienti. Chi lo affermaè complice del clima che ha permesso questo omicidio. Al posto di Nicola, poteva esserci ognuno o ognuna di noi.

Perchè Verona è governata da un fitto intreccio di poteri forti, lobby economiche, integralismo cattolico, violenza neofascista, intolleranza diffusa e instillata con campagne di odio verso tutto cioè che non è omologato o produttivo. A Verona, nel 2008, è per questo motivo che si muore di fascismo.

Ma c'è un'altra Verona, che resiste e chiede verità e giustizia per Nicola Tommasoli, condanna il fascismo, vuole rompere la cappa di intolleranza e intende denunciare le continuità fra le istituzioni cittadine e gli stessi gruppi e aree da cui provengono gli assassini di Nicola.

Il 17 maggio parteciperemo al corteo nazionale per la liberazione di Verona dalla paura, dall'odio, dal razzismo, da forme vecchie e nuove di fascismo.

Non vogliamo stare in silenzio, non vogliamo stare fermi, non possiamo dimenticare.

I Giovani Comunisti aderiscono al corteo del 17 maggio e invitano tutte e tutti, cittadini e cittadine, studenti, antifascisti e antifasciste, associazioni, partiti, sindacati a camminare con noi, a urlare con noi, ad attraversare Verona il 17 maggio con tutti i colori che siamo, con tutta la rabbia e la voglia di giustizia che abbiamo.

Non abbiamo paura, riprendiamoci le città!

Le strade sono di chi ama!

GIOVANI COMUNISTE E COMUNISTI
VERONA