lunedì 4 agosto 2008

Ospedale al Mare: il perché di un'astensione

Il 14 luglio scorso il Consiglio della Municipalità ha dovuto esprimere il parere "su proposta di deliberazione di C.C. avente per oggetto: “PD.2008.1749 – Accordo di programma per la Riqualificazione dell’isola del Lido ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001. Autorizzazione alla Partecipazione del Sindaco alla conferenza di Servizi e Mandato per la sottoscrizione dell’Accordo di Programma”.

Il Monoblocco non era previsto in vendita nella delibera e quindi (per ora) è salvo: una vittoria di Rifondazione e del movimento!

Il gruppo di Rifondazione Comunista si è pertanto astenuto. Di seguito l'intervento in Consiglio del capogruppo Simone Stefan.

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L'operazione di cui stiamo discutendo oggi è ovviamente di somma rilevanza e di una importanza che travalica i confini della nostra Municipalità e forse addirittura i confini del nostro Comune. Il Presidente ha ben ricordato la storia di questo percorso: il mio gruppo consiliare, insieme agli altri gruppi di questa Municipalità, alla prima delibera che è stata fatta su questo tema, aveva dato parere favorevole, ed infatti il risultato era stato un parere positivo unanime, perché riconoscevamo la necessità e riconosciamo la necessità sia di un recupero di una area importante della nostra Isola com'è quella dell'ex Oam (certo avremmo preferito un recupero pubblico ma ovviamente ci rendiamo ben conto che la situazione economica è tale da non rendere possibile oggi una operazione eclusivamente pubblica di questo livello), così come ritenevamo importante la tutela della Mostra del Cinema e la costruzione del nuovo palazzo che era peraltro stato previsto nel programma del centrosinistra con cui ci siamo presentati alle elezioni e sul quale tutta la coalizione di centrosinistra ha ottenuto la fiducia dei cittadini.

Viceversa c'eravamo opposti in un momento successivo alla prosecuzione di questo percorso per la possibilità, come giustamente ha ricordato il Presidente (non la previsione), che c'era stata di alienazione del Monoblocco, tanto che anche le dichiarazioni del Direttore dell'Ulss sembrava una strada non solo percorribile ma anche probabile.

L'ipotesi che è oggi al vaglio del consiglio la consideriamo quindi un passo in avanti, rispetto a questo, e anche un notevole passo in avanti. Viene salvaguardiato il carattere dei siti, attraverso appunto i vincoli della salvaguardia, e anche le nuove edificazioni sono abbastanza limitate; anche questo ci interessa: anche da un punto di vista anche ambientalista, il fatto che ci siano solo tre nuove edificazioni e non un "radere al suolo e ricostruire", come poteva anche essere al principio, lo troviamo positivo.

Ma soprattutto è positivo che il Monoblocco non sia previsto in vendita. Questo è quello che abbiamo sempre chiesto ed è un risultato importante, riteniamo, sia per la municipalità che, soprattutto negli ultimi mesi, ha fatto diverse pressioni perché i servizi vengano trasferiti quanto prima nel monoblocco, sia per la mobilitazione dei cittadini che è stata importante su questo tema, e anche, consentitemi, per il mio Partito (Rifondazione Comunista) che su questo aveva speso parecchie energie.

Tuttavia rimangono ancora diversi problemi, nel senso che per quanto riguarda la previsione del miglioramento dei servizi sanitari effettivamente la delibera parla di un impegno da parte dell'Ulss di "contestualmente migliorare e potenziare" le strutture sanitarie. Siccome purtroppo a pensar male qualche volta ci si azzecca (come si dice) non mi pare che l'Ulss e soprattutto l'attuale Direttore si stia "uccidendo" per cercare di migliorare le strutture sanitarie al Lido, come peraltro questa Municipalità ha sottolineato con le richieste reiterate di trasferimento dei servizi al Monoblocco. Pertanto mi sarebbe piaciuto vedere in questa delibera una serie di impegni più precisi. Il tecnico che è venuto in commissione ad illustrare, ha ricordato come, una volta passata questa delibera, la forza contrattuale del Comune indubbiamente resterà importante nei confronti dell'Ulss e non verrà assolutamente sminuita. Avrei voluto che questa forza contrattuale del Comune fosse stata usata in maniera forse più pregnante nei confronti dell'Ulss per chiedere effettivamente cosa intende fare nelle strutture sanitarie. Per esempio, anche in questa delibera, si prevede che una parte dell'area di ex ginecologia sia mantenuta per servizi sanitari; anche questa è una cosa interessante: si tratta, mi pare, di oltre seimila metri quadri di servizi sanitari che andrebbero ad aggiungersi (o... a sostituirsi?) al Monoblocco. Area che però, come è stato confermato, dovrà essere riacquistata dall'Ulss una volta che il Comune avrà fatto la variante al piano regolatore che consentirà lì di mantenere le strutture sanitarie. Quindi avrei voluto capire se il comune si è interessato a capire quale progetto effettivamente l'Ulss sta facendo. Il Sindaco in commissione Comunale ha affermato che finché ci sarà lui il Monoblocco non verrà toccato, ed infatti questa delibera va in questa direzione. Io mi sento di dar anche fiducia al sindaco, nel senso che il parere che probabilmente Rifondazione Comunista esprimerà alla fine di questa discussione sarà di astensione, quindi non di opposizione al che il sindaco vada in Conferenza di Servizi. Quello che mi auguro è che il Sindaco si impegni, in conferenza di servizi, perché il monoblocco non duri per i due anni che restano al suo mandato ma perché possa durare ben oltre. E che possa utilizzare la forza contrattuale che il Comune ha ancora (perché è il comune che deve fare la variante urbanistica) effettivamente perché l'Ulss si impegni su ipotesi concrete di migliormanto dei servizi e non solo sullo slogan "miglioramento e potenziamento dei servizi".

Collegandomi infine a quanto diceva prima di me, e poi concludo, il consigliere Povolato, io ricordo che nella prima delibera che qui votammo all'unanimità, c'era stata la richiesta che parte delle residenze che saranno costruite nell'area dell'ex Oam fossero in social housing o in edilizia convenzionata. Mi rendo conto benissimo, il Presidente me lo insegna, che questa operazione è finalizzata a massimizzare gli introiti da destinare ad un'opera di grande importanza come è il Palazzo del Cinema; credo però che siccome altrettanta importanza hanno gli alloggi per le giovani coppie e per chi oggi è impossibilitato a vivere al Lido, dove abbiamo una popolazione che continua a diminuire nonostante si costruiscano sempre case, io penso che anche su questo la Municipalità, nella seconda fase, quindi quando andremo a definire la gara di vendita e dove chiederemo cosa vogliamo che venga effettivamente fatto in quel sito, dovrà mantenere e ribadire questa proposta

Simone Stefan

capogruppo PRC-SE

Municipalità Lido - Pellestrina

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