domenica 31 maggio 2009

Grande manifestazione antifascista: fallisce la "Marcia su Venezia" dei fascisti

Doveva essere la giornata in cui i fascisti violavano la coscienza democratica della nostra città, imponendo la loro "marcia su Venezia" a due passi dal Ghetto e dal Percorso della Memoria. Invece sono stati caricati su una motonave e portati a S. Elena, mentre la città risvegliava il suo antifascismo e veniva percorsa da un grande corteo.
Il presidio a S. Leonardo si è trasformato infatti in un corteo che ha penetrato il centro della città fino a campo S. Bortolomio, ai piedi del ponte di Rialto. Poi i manifestanti hanno raggiunto il presidio che Rifondazione Comunista aveva organizzato in Riva dei Sette Martiri, luogo simbolo della resistenza veneziana. Al passaggio della motonave carica dei fascisti che se ne andavano, alla vista delle aquile di salò e delle croci celtiche, è esplosa l'indignazione dalla riva: insulti ai fascisti, pugni chiusi e si è cantata Bella Ciao. Striscioni antifascisti sono apparsi in varie parti della città, in particolare alla Giudecca e alle Zattere, lungo il percorso che i battelli dei fascisti dovevano percorrere per giungere a S. Elena. Anche numerose imbarcazioni sono intervenute per accogliere i battelli della fiamma con slogan e bandiere antifasciste e disturbarne il passaggio.
Una bella giornata per la città: nessuna marcia dei fascisti ed invece una grande manifestazione antifascista che l'ha attraversata tutta.

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