giovedì 6 dicembre 2007

Presidio per il Monoblocco

Questa mattina alcuni compagni di Rifondazione hanno fatto un presidio davanti all'Ospedale al Mare per protestare contro il mancato trasferimento dei servizi sanitari al Monoblocco e contro le esternazioni del direttore dell'Aulss Padoan con la minaccia di trasferimenti di servizi in gestione a privati. Chiediamo il rispetto degli accordi politici presi dal dr. Padoan e l'intervento deciso del Sindaco a tutela delle strutture sanitarie.

Di seguito comunicato stampa e foto:


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Ancora una volta il Direttore generale della ULSS 12 prova a picconare i servizi socio-sanitari pubblici dell’Estuario: ieri con la proposta inconsulta di trasferire i servizi socio-sanitari dall’ex OAM al San Camillo, oggi interpretando in modo pretestuoso e fuorviante i dati sui costi delle prestazioni fornite dal Distretto 02, Punto di primo intervento, Medicina di base, Trasporti ammalati e SUEM per dimostrare, nelle sue intenzioni, come siano sovradimensionati rispetto alle necessità e pertanto scarsamente efficienti (tanto da far costare una puntura 634 euro!).

Ad oggi, invece, si registrano situazioni estremamente negative rispetto ai servizi resi, e cioè:
- si sono allungate le liste di attesa per l’assistenza domiciliare infermieristica e ambulatoriale (radiologia e fisiatria);
-“spariscono” attività di medicina specialistica senza preavviso (chirurgia con ecodobbler e flebologia);
- vengono lasciati “morire” lentamente importanti servizi, quali radiologia e cardiologia; la Radiologia, ad esempio, nel 2007 ha garantito solo 4.000 prestazione a fronte delle 12.000 del 2005;
-i trasporti ordinari (auto/idroambulanza) sono assolutamente inadeguati;
-le visite prenotate vengono di continuo spostate;
-il personale amministrativo ed infermieristico è insufficiente e deve ancora usufruire delle ferie addirittura del 2006; questo anche perché chi va in pensione non viene sostituito;
-aumentano le proteste dei cittadini, anziani, genitori e disabili per i disservizi, in particolare per quelli registrati in neuropsichiatria infantile, logopedia e nei trasporti;
-non è mai partita la telemedicina;
-le prenotazioni delle radiografie scheletriche sono bloccate, così come pure le mammografie, le ecografie addominali e non addominali;
-l’attività idro-riabilitativa è in diminuzione non perché non ci sia richiesta ma per carenza di personale medico;
-a otto mesi dal termine dei lavori di restauro del Piano Terra e del 1° piano del monoblocco (per una spesa di ben 4,85 milioni di euro), si lasciano i locali vuoti;
-i servizi sono ridotti al minimo a causa della riduzione di risorse.

Al Direttore generale vorremmo ricordare che la Regione per il 2006 ha finanziato l’ULSS 12 con 528.976.000 di euro, di cui ben 267.413.000 per l’attività distrettuale, ovvero 875,615 euro per abitante (ripartendoli pro capite in modo uguale tra terraferma e territorio insulare, senza cioè considerare la peculiarità di quest’ultimo); pertanto, per le solo attività del Distretto 02 (con 44.000 abitanti) c’erano ben 38.500.000 euro, a fronte dei 7.611.655 spesi. Dove è andata a finire la differenza (ben 30.888.345 euro)? E dove andranno i soldi che l’ULSS 12 acquisirà dal Comune per le alienazioni delle aree dell’ex OAM?

Forse il Direttore Generale farebbe bene ad ammettere i gravi errori e fare un bel regalo di Natale alla cittadinanza: le sue dimissioni. Ne guadagnerebbe il futuro dell’AULSS 12
Il Partito della Rifondazione Comunista si è battuta e si batte con queste rivendicazioni:



-il completamento dei restauri di tutti i piani del Monoblocco, che deve contenere i molteplici servizi del Distretto 02, adeguato ai bisogni dei cittadini di Lido, Pellestrina, Murano, Burano, nonché del Comune di Cavallino;
-il mantenimento della piscina e del Punto di primo intervento;
-il trasferimento dei vari servizi sanitari ancora collocati in strutture fatiscenti (radiologia, prelievi, prenotazioni ecc.) ai già restaurati piano terra e primo piano;
-L’ottenimento di mezzi di trasporto ammalati sufficienti;
-L’ampliamento delle attività poliambulatoriali;
-L’assunzioni di personale;
-cospicui finanziamenti per tutte le funzioni di assistenza sanitaria


CHIEDIAMO IL RISPETTO DEGLI ACCORDI POLITICI!

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