Tornato dall'estero, apprendo le ultime
novità sul destino del palazzo del cinema del Lido: leggo la
dichiarazione del Sindaco che afferma “intanto procederemo alla
copertura del buco, poi vedremo”. Splendido! Si prende atto che il
palazzo del cinema (già ridimensionato) non si potrà costruire e si
decide di ricoprire tutto in attesa di pensare che fare, quindi senza
un minimo di prospettiva concreta. “Scusate, abbiamo scherzato”
sembra dire il Sindaco. Peccato che lo scherzetto sia costato
svariati milioni di euro e che non sappiamo quanto ancora costeranno
i lavori che, da qui in poi, saranno necessari a ripristinare lo
stato dei luoghi e a costruire... non si sa cosa. Alcune
considerazioni: è allucinante che non si sia in grado di costruire
un palazzo: un palazzo (per quanto grande)! Non una centrale
nucleare! L'operazione Ospedale al Mare-Palacinema, dimostra tutti i
suoi limiti e chi li denunciava non era quindi un pazzo, nemico del
fulgido sviluppo dell'isola, ma aveva ragione. La gestione
commissariale, che ha espropriato gli organi democratici del potere
decisionale sulle opere del Lido per facilitare e snellire le
procedure, ha miseramente fallito il suo compito. Il “rilancio del
Lido”, che doveva manifestarsi grazie a questi mirabolanti
progetti, è ben lungi a venire, ed anzi stiamo assistendo ad una
perdita di posti di lavoro nelle strutture alberghiere. È chiaro che
l'interesse pubblico non è stato sufficientemente tutelato. Dato
tutto questo da cittadino (pagante) vorrei sapere chi ha le
responsabilità, politiche e tecniche, di una tale situazione: l'ex
sindaco Cacciari? Il Commissario straordinario? I tecnici del Comune?
Gli avvocati che hanno redatto i contratti? Gli ingegneri? Il
direttore dei lavori? Dove si è inceppato il meccanismo? Non siano i
cittadini a pagare gli errori altrui.
Simone Stefan
ex consigliere della Municipalità
Rifondazione Comunista
Venezia-Lido
14 aprile 2012
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