domenica 9 marzo 2008

Venezia crepa! Grande partecipazione e coda polemica

Grande partecipazione alla proiezione dei Video di Marco Massimo Rossi "Mose: quando perseverare è diabolico" e "Grandi troppo grandi. Grandi Navi a Venezia". Hanno assistito con attenzione alla proiezione circa una settantina di persone (e tanti giovani) e molti sono stati in seguito gli interventi dal pubblico.

L'iniziativa ha infasidito il locale centrodestra che ha sollevato una polemica pretestuosa contro di noi: avremmo usato la sala illegittimamente e avremmo offeso il capogruppo leghista Lucio Sambo. Ciò ha portato alla presentazione da parte della destra di un Odg in cui si definiva "gravissima" l'iniziativa, si esprimeva solidarietà all'"offeso" Sambo e si chiedeva la predisposizione di un regolamento per precludere l'uso della sala ai gruppi politici. L'odg è stato ritirato con l'impegno del presidente Gusso a predisporre un regolamento.

Di seguito la risposta dei consiglieri del Prc alle risibili accuse.




E, in coda, qualche foto

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Interveniamo nel merito delle polemiche che hanno interessato l'iniziativa organizzata dal nostro gruppo consiliare, in collaborazione con alcune associazioni, domenica 2 marzo, sul tema "Venezia crepa: le grandi navi e il Mose".

Innanzitutto non si è trattato di un'iniziativa elettorale: in quel caso l'avremmo presentata a nome della Sinistra Arcobaleno (nome dell'alleanza in cui ci presentiamo alle prossime elezioni) e non di Rifondazione Comunista e, comunque, la richiesta della sala risaliva al 30 gennaio, quindi a prima della caduta del Governo.

è stato assicurato il contraddittorio: infatti chiunque è stato libero di intervenire dopo la proiezione dei filmati (prodotti peraltro dalle associazioni e non dal nostro partito) e saremmo stati certamente lieti di affrontare i temi in discussione anche confrontandoci con il consigliere Sambo.

In realtà la nostra iniziativa è stata invece provocatoriamente interrotta dal consigliere della Lega Nord che, invitato allora ad attendere l'apertura del dibattito, ha abbandonato la sala. Questo dopo che aveva già tentato di fermare la nostra assemblea pubblica chiamando addirittura la Polizia Municipale (bella prova di democrazia!), che non ha potuto che constatarne l'assoluta legittimità. Peraltro tutti i capigruppo erano stati previamente avvertiti dell'intenzione di svolgere la nostra iniziativa, del tema in discussione e della data in cui avevamo effettuato la richiesta per l'uso della sala: non essendoci giunte lamentele di sorta fino al giorno dell'evento è del tutto evidente l'assoluta strumentalità della polemica. Evidentemente un partito che riesce a fare iniziativa politica dà fastidio!

Per quanto riguarda l'uso della sede della Municipalità ricordiamo come essa sia abitualmente usata per le iniziative più varie: dalla presentazione di libri, alle conferenze di storia navale, dalle primarie del Partito Democratico, alla visita del Patriarca. Come è giusto che sia: non solo perché l'area centrale del Lido manca di altre sale pubbliche, ma anche perché crediamo che la Municipalità debba essere un luogo il più possibile aperto ai cittadini. E' curioso che si proponga oggi di impedirne l'uso proprio ai gruppi consiliari, che hanno il dovere di svolgere in quel luogo la loro attività politica.

Simone Stefan
Sergio Torcinovich

consiglieri Rifondazione Comunista
Municipalità Lido-Pellestrina


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L'introduzione di Simone Stefan


L'intervento di Sergio Torcinovich


Le conclusioni di Luciano Mazzolin, a nome delle associazioni


La Polizia Municipale, chiamata da un consigliere di centrodestra, si apposta davanti all'ingresso del Palazzo della Municipalità dove si sta svolgendo la nostra assemblea pubblica. Se ne andrà molto presto, verificata la legittimità dell'iniziativa.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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